RIFLESSIONE DEL PARROCO

Si avvicina la Solennità di Tutti i Santi (1° novembre), in cui contempliamo i nostri testimoni della fede e dell’amore, che ora godono del premio celeste nella visione e nell’abbraccio definitivo di Dio: il Paradiso.
Guardare ai Santi ci aiuta e ci fa sentire parte della “Comunione dei Santi”, uno dei punti fermi della nostra fede cattolica. In comunione con i Santi testimoni di Gesù, per i cui meriti, ora, noi poveri pellegrini sulla terra, possiamo chiedere Loro un aiuto, un’intercessione, una mano per vivere oggi da cristiani, e domani godere come loro del Paradiso.
Aiutiamo i nostri figli a prepararsi bene a questa festa cristiana, senza trasformarla in un’ennesima carnevalata commerciale, per gente sempre più vuota come le zucche, inaridita, senza senso e senza perché.
Viviamo bene anche i giorni per il ricordo dei nostri morti. In particolare, il 2 novembre e i giorni successivi fino all’8 novembre (Ottavario). Preghiamo per i morti; partecipiamo alle S. Messe per essi; non accontentiamoci di fiori e lumini, ma riempiamo di fede e di speranza cristiana le nostre visite ai cimiteri dei nostri paesi. dD

 

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