IV di Avvento B. 20.12.2020
Questa domenica di Avvento, vicinissima al Natale, è dominata dall’immagine di Maria. Essa rappresenta la Chiesa che accoglie il suo Salvatore.
Si realizza così l’antica profezia fatta a Davide: Dio stesso si costruisce il Tempio per abitare in mezzo a noi (prima lettura) e «realizzare la nostra salvezza» (seconda lettura).
Questo Tempio è il corpo verginale di Maria.
L’avvenimento dell’Annunciazione, per i cristiani, è grande. Dio entra personalmente nella storia umana, viene a piantare la sua tenda nel nostro villaggio, viene a realizzare il mistero del suo amore misericordioso, per salvarci (seconda lettura).
Gesù, Figlio di Dio e di Maria, viene a iniziare sulla terra il Regno di Dio.
Inizia il tempo in cui Dio si dona definitivamente alle persone umane, chiamandole ad essere suoi figli e a vivere come fratelli, pur tra le difficoltà della vita; le mette insieme come comunità, l’insieme di persone che si lasciano guidare da Dio, e trasformano la loro vita a immagine della vita di Gesù, servo di Dio e dei suoi fratelli.
Esse saranno salvate: dal peccato che distrugge l’amicizia con Dio; dalla disperazione che nasce nella solitudine, nella fatica, nella sofferenza, quando non sappiamo perché viviamo e soffriamo; dalla morte, poiché Gesù risorgerà e tutti risorgeremo con Lui.
dD