RIFLESSIONE DEL PARROCO

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare (Vangelo di Marco 6, 30-34).
Gesù dice ai suoi amici: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po”. Non è forzatura se cerchiamo di vedere in questo invito, unindicazione su cosa significa riposare, fare vacanza:insomma, trovare il senso cristiano delle ferie.
Il termine “vacanza”, per la verità non è felicissimo. “Dal latino: ‘vacantia’ neutro plurale sostantivato di ‘vacans’, participio presente di ‘vacare’ essere vuoto, libero”.
Il senso di vuoto della vacanza mal si combina con il senso pienissimo del riposo suggerito dal vangelo. Gesù chiama i suoi in disparte, non per non aver nulla o per far nulla, ma per poter avere lui, senza intralci, lui che è tutto per loro.
Ognuno di noi può trarre da questo spunto, qualche suggerimento per le vacanze che ha fatto o che farà. Essere buoni cristiani in vacanza non significa certo pregarlo tutto il giorno, in montagna o in spiaggia, ma liberare il cuore dai molti impacci che ci allontanano da Lui. Sono quelli che ci impediscono di pregarlo ogni giorno o la domenica, di gioire quando lo incontriamo nelle assemblee delle nostre comunità, di servirlo disinteressatamente nei fratelli.

Buona estate a tutti! Sia un tempo di riposo, di ricreazione interiore e fisica, di visite culturali e di riscoperta delle amicizie e dei legami familiari.

dD

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.